Ci sono 19 mila bambini orfani, a Gaza

Piccoli angeli senza nome vagano per le strade diroccate di Gaza. Quasi ventimila bambini sono rimasti orfani.

A Gaza cresce il bilancio delle vittime: 26.900 morti, 65.949 feriti. Il capo delle comunicazioni di Unicef Palestina, al momento a Rafah, racconta di “bambini ritrovati sotto le macerie” che “hanno perso i genitori nel bombardamento della loro casa”. I volontari inviati nella Striscia incontrano sempre più spesso creature indifese, le quali raggiungono per miracolo l’ospedale oppure i check point israeliani. Vagano per le strade diroccate delle città, coperti di cenere dalla punta del capo fino ai piedi. Hanno lo sguardo vuoto e sono disorientati, molti di loro non riescono neppure ad emettere un solo fiato. Volti senza nome che vengono ribattezzati una volta raggiunto il campo profughi o la struttura sanitaria.

Ventimila palestinesi non hanno più niente
19mila bambini orfani – foto: ansa – rationalinternational.net

La BBC racconta di un bambino sui 10 anni circa. Abed Hussein non dorme da giorni, una stanchezza fisica ed emotiva che ha prodotto dei bui cerchi scuri intorno ai suoi occhi. Riusciva ad addormentarsi solo cullato dal papà, avvolto dalle sue braccia forti. Il suo eroe ha perso la vita durante un raid israeliano e con lui la luce che arricchisce il volto del piccolo ha visto il suo tramonto. Secondo i dati dell’Unicef si stimano circa 19mila bambini divenuti orfani, abbandonati a sé stessi e privati violentemente della loro infanzia. “I più piccoli spesso non riescono a dire il loro nome” – spiega Jonathan Crick – “i più grandi sono solitamente sotto choc”.

19mila bambini orfani

Hamas e Israele, spinti dalla mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, stanno cercando “disperatamente” di trovare un accordo. Ambe le parti concordano su un punto: le ostilità non cesseranno fino a quando non verranno raggiunti gli obiettivi originali. Peccato che ciò presuppone l’infinito prolungamento del conflitto fino al completo annientamento di una o l’altra fazione. Un epilogo che implicherebbe – come spesso, purtroppo, succede – l’arresto dei leader e la morte della popolazione civile residente nel territorio perdente.

Bambini a Gaza rimasti soli
A Gaza i bambini non hanno perso i loro genitori – foto: ansa – rationalinternational.net

I cittadini si presentano dunque come mere pedine di diplomatici appassionati alla trama di Risiko, gioco da tavolo costruito sulle lotte di supremazia geopolitica. E mentre Hamas ed Israele bisticciano sulle prossime mosse, pretendendo entrambi il rilascio dei reciproci ostaggi, gli indifesi continuano a morire. 19mila bambini soli, abbandonati a sé stessi e privati della spensieratezza infantile sono troppi. Sono davvero troppi. Un dato che tuttavia, benché la comunità internazionale reclami a gran voce la pace, non sembra sortire particolare effetto su coloro che alimentano la fiamma – divenuta ormai incendio – della guerra.

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