Houthi, chi sono e quali sono i loro obiettivi

Gli Houthi hanno fatto nelle ultime settimane il loro ingresso nel conflitto tra Palestina e Israele. Scopriamo chi sono e quali sono i loro obiettivi e la loro storia.

Il conflitto tra Palestina e Israele non sembra destinato a concludersi a breve. L’esercito israeliano ormai da tempo sta conducendo un’operazione su vasta scala all’interno della Striscia di Gaza e i morti si contano a migliaia tra i palestinesi. Al di là dell’aspetto prettamente legato alla guerra in corso, com’è noto il conflitto tra Palestina e Israele è delicato anche per i numerosi equilibri geopolitici che porta con sé. Proprio in quest’ottica va letta la presenza sullo scacchiere di un movimento politico che da tempo non faceva parlare di sé e che ora, invece, è parecchio chiacchierato.

Houthi, cosa li lega al conflitto tra Israele e Palestina?

Stiamo parlando degli Houthi. Si tratta, nello specifico, di un gruppo politico sciita di stampo zaydita che controlla ormai da anni la capitale dello Yemen Sana’a. Contro l’ex presidente yemenita, Ali Abdallah Saleh, hanno combattuto sei guerre prima di diventare, nel 2014, alleati. Il 2 dicembre, però, Saleh ha deciso di “voltare pagina” e avvicinarsi all’Arabia Saudita, chiedendo a Riad di fermare gli attacchi contro il suo Paese, ormai ridotto allo stremo e colpito anche da una gravissima epidemia di colera. Gli Houthi lo hanno considerato un tradimento imperdonabile e lo hanno ucciso.

Houthi
Houthi | Epa @Yahya Arhab – Rationalinternational.net

L’obiettivo per quanto riguarda la politica interna è chiaro: estendere il controllo su tutto lo Yemen e portare avanti l’etnia Zaydita, che si ritiene tra gli eredi della famiglia del profeta Maometto. A preoccupare, però, sono gli apoggi internazionali. Da sempre, infatti, gli Houthi hanno trovato uno Stato amico nell’Iran, che in loro ha visto un alleato per diffondere la corrente sciita in un posto dove prevalgono i sunniti. L’alleanza non è ovviamente stata soltanto ideologica, ma anche militare. Allo stesso tempo, il gruppo ha dei rivali anche nel mondo arabo. Stiamo parlando dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti.

I possibili attacchi dallo Yemen verso Israele

Come detto, nelle ultime settimane gli Houthi hanno fatto parecchio parlare. L’11 dicembre un missile lanciato dai ribelli Houthi dello Yemen ha colpito una nave con bandiera norvegese nel Mar Rosso. “La petroliera trasportava carburante per Israele”, ha detto un portavoce dei ribelli. Si tratta soltanto di uno dei numerosi episodi che li hanno visti coinvolti. Secondo gli Stati Uniti, infatti, sono diversi i droni abbattuti lanciati proprio dal gruppo yemenita. Peraltro, dopo lo scoppio della guerra in Palestina, proprio nello Yemen sono riprese e si sono via via intensificate le proteste contro Israele e contro gli Stati Uniti. Per questo il Paese è sotto la lente d’ingrandimento di molti Stati. Ad alzare l’attenzione è l’armamento a disposizione degli Houthi, tra cui spicca il Toophan, missile iraniano capace di arrivare dentro il territorio israeliano, ma anche potenti missili antinave e mine navali pronte a bloccare il passaggio dei nemici su una rotta stretta come il Mar Rosso..

Viste le tensioni, non si esclude quindi che Israele debba fare presto i conti con un nuovo fronte del conflitto. Un fronte che, però, rischierebbe di coinvolgere anche l’Iran, con conseguenze inimmaginabili.

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