Bibì trova il tunnel, non gli ostaggi

Uno dei tunnel più ampi mai visti sul territorio di Gaza. I comandi militari sospettano che sia stato utilizzato per l’attentato ai kibbutz.

Domenica 17 dicembre l’esercito israeliano ha consentito ad un gruppo di giornalisti di addentrarsi in uno dei tunnel più ampi mai visti sul territorio di Gaza. La sua struttura, rafforzata con del calcestruzzo, è percorsa da decine di cavi elettrici e provvista di un impianto fognario, sistema di ventilazione e rete di comunicazioni. Lungo il percorso, che si estende – secondo le stime delle forze armate – per circa 4km, è possibile individuare ulteriori tunnel più piccoli. Fino ad ora gli unici percorsi identificati potevano contenere al massimo una persona, in questo caso si parla invece di tre metri di ampiezza.

Tunnel vicino al confine israeliano
Individuato tunnel in prossimità del confine israeliano – foto: ansa – rationalinternational.net

Il tunnel collega Gaza City con il confine israeliano, in prossimità del varco di Erez. Per questa ragione i comandi militari hanno supposto che i terroristi di Hamas l’abbiano sfruttato per raggiungere i kibbutz e fuggire in un secondo momento insieme ai duecento ostaggi. Al suo interno sono stati rinvenuti proiettili ed armi da fuoco, oltre ad un paio di video girati in fase di costruzione. Nella ripresa si identificano chiaramente i fratelli Sinwar, vertici di Hamas, che percorrono insieme la cavità buia sui sedili di un’automobile di piccole dimensioni.

Il giocattolo di Hamas

La teoria esposta dai comandi israeliani in merito alla presenza di tunnel e basi operative nel sottosuolo di Gaza non è più contestabile. Dallo scoppio del conflitto le forze armate hanno individuato innumerevoli percorsi sotterranei, utilizzati da militanti per attaccare l’esercito e cogliere di sorpresa i soldati. Nessuna traccia tuttavia degli ostaggi trattenuti da Hamas dallo scorso 7 ottobre. Il governo ha interrotto i negoziati in seguito alla conclusione della pausa umanitaria, dopodiché tutto ciò che le famiglie hanno ottenuto risiede nella tragica morte – frutto di un errore – di tre di loro per mano degli israeliani stessi.

I soldati israeliani sorvegliano il tunnel
I soldati israeliani sorvegliano il giocattolo di Hamas – foto: ansa – rationalinternational.net

Nondimeno le forze armate proseguono l’operazione di conquista ed esplorazione delle basi terroristiche stabilite nel sottosuolo della Striscia. Per il momento è stato consentito ad un gruppo ristretto di reporter di percorrere circa 150 metri in profondità. “Anche in questa porzione ridotta” – spiega il giornalista Ronen Bergam, del New York Times “è stato possibile osservare che il tunnel prosegue ancora a lungo”. E’ possibile quindi – si spera – che gli ultimi ostaggi si trovino al suo interno.

 

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