Il Mar Rosso chiama anche l’Italia

Una nuova missione di difesa nel Mar Rosso, autorizzata dall’Unione Europea, coinvolge anche l’Italia e non solo.

L’Unione Europea ha recentemente dato il suo primo via libera a una missione navale nel Mar Rosso. E  l’Italia vi è attivamente coinvolta insieme alla Francia. Questa decisione è stata presa in risposta agli attacchi dei ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, che minacciano la sicurezza delle imbarcazioni nella regione. La missione riflette un impegno condiviso per la sicurezza marittima, ma non solo. Essa rappresenta una risposta diretta agli interessi dell’Italia, che si trova al centro di questa intricata situazione.

Italia coinvolta nella missione nel Mar Rosso
L’Unione Europea autorizza una missione nel Mar Rosso e l’Italia ci sarà – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

L’obiettivo principale di questa missione è proteggere le imbarcazioni commerciali da attacchi dei ribelli Houthi. Questi ultimi infatti sono noti per le loro azioni destabilizzanti nella regione del Mar Rosso. I diplomatici europei sostengono che è cruciale agire in modo rapido e pragmatico. Ciò andrà a garantire la navigazione in quest’area strategica e contrastare le minacce provenienti da questi gruppi. Tra i 27 Paesi membri dell’Unione Europea, c’è un ampio consenso sulla necessità di affrontare questa situazione in modo coordinato. La missione, che dovrebbe diventare operativa entro il 19 febbraio, lavorerà in stretta collaborazione con altri partner nella regione. Mirerà a stabilizzare la rotta commerciale e garantire la sicurezza marittima.

Il coinvolgimento dell’Italia

L’Italia, uno dei principali attori di questa missione, ha espresso il suo impegno a partecipare attivamente. Il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha sottolineato che il 15% delle navi del commercio marittimo mondiale transita attraverso il Mar Rosso. Ciò rende l’Italia particolarmente vulnerabile agli attacchi nella regione. L’Italia ha già schierato navi da guerra nel Mar Rosso per proteggere le sue navi e garantire la libertà di navigazione.

una nuova missione di difesa nel Mar Rosso
La missione sarà volta a proteggere le navi commerciali dagli attacchi – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Durante un incontro virtuale tra il Ministro della Difesa italiano e il suo omologo francese, è emersa una sostanziale identità di vedute sulla situazione nel Mar Rosso. Entrambi i ministri hanno espresso la volontà di accelerare il processo di istituzione di una missione europea, coinvolgendo anche paesi non appartenenti all’Unione Europea che condividono l’importanza della libera navigazione e sono minacciati dagli attacchi terroristici Houthi. La decisione di coinvolgere paesi extra-UE nella missione evidenzia la portata globale delle preoccupazioni legate alla sicurezza marittima nel Mar Rosso. Questo approccio inclusivo mira a stabilizzare la situazione non solo per gli stati membri dell’UE ma anche per altre nazioni che dipendono dalle rotte commerciali minacciate dagli attacchi dei ribelli Houthi.

Il Consiglio dei ministri degli Esteri, in programma per il 22 gennaio a Bruxelles, sarà un’importante tappa per discutere ulteriormente e coordinare le azioni della missione. La partecipazione di rappresentanti di paesi come Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Israele e della Lega araba indica l’ampia coalizione che si sta formando per affrontare la situazione critica nel Mar Rosso.

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