Per l’Inghilterra Kiev ha quasi vinto

Guerra in Ucraina. Ecco quali sono le affermazioni dell’Inghilterra in merito alle perdite della flotta russa. 

La guerra in corso tra Ucraina e Russia continua a suscitare interesse e analisi a livello globale. Le recenti dichiarazioni del ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, sottolineano la distruzione del 20% della flotta russa nel Mar Nero. Tuttavia, una valutazione approfondita di questi dati e delle dinamiche sul campo di battaglia rivela un quadro più complesso.

Kiev vincitore per l'Inghilterra
Ucraina distrugge la nave da sbarco russa – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Il successo relativo ottenuto dall’Ucraina nella distruzione della nave da sbarco russa Novocherkassk è stato celebrato dal ministro Shapps come un segno tangibile della vittoria in corso. Tuttavia, è essenziale contestualizzare questo evento. La Novocherkassk, trovandosi in porto da mesi, rappresentava un bersaglio statico e non era coinvolta in un’operazione anfibia, aspetto che attenua l’impatto strategico di questo successo. Inoltre, mentre l’Ucraina può vantare la distruzione di diverse navi russe, i numeri assoluti indicano che la percentuale complessiva è inferiore alle affermazioni del ministro britannico.

L’Ucraina sta per vincere?

Secondo fonti russe, nel 2023 le navi russe presenti nel Mar Nero erano 52. L’esercito ucraino dichiara di averne distrutte 15 e danneggiate altre 12. Considerando anche la Novocherkassk, le imbarcazioni messe fuori combattimento rappresenterebbero il 14,5% del totale, o l’8,3% considerando solo quelle affondate. Certo, l’Ucraina sa condurre operazioni efficaci via mare senza una flotta formale. Ma ciò non dimostra che la Russia stia perdendo il controllo del Mar Nero.

esercito ucraino ha distrutto 15 navi russe
Molte navi russe si sono ritirate – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Le azioni dell’Ucraina nel Mar Nero hanno, tuttavia, costruito pressioni significative sulla Russia. La ritirata delle navi russe dalla parte nord-occidentale del Mar Nero è stata influenzata dai danni inflitti e dalla necessità di complesse riparazioni o costruzioni di nuove imbarcazioni. Questa situazione ha permesso all’economia ucraina di respirare, consentendo la ripresa delle esportazioni di grano verso l’Africa. Tuttavia, è importante notare che il vero scontro per le sorti del conflitto si gioca sulla terraferma e nei cieli.

Le forze armate ucraine affrontano sfide significative, principalmente nella superiorità aerea e di artiglieria russa. Questi elementi hanno contribuito all’impantanamento della controffensiva e alle pesanti perdite sul fronte del Dnipro. La Russia può vantare un quantitativo di uomini e rinforzi notevolmente superiore rispetto all’Ucraina, che lotta per reclutare nuovi soldati. La conquista di Marinka e la difficile situazione ad Avdiivka sono segnali che le difese ucraine potrebbero cedere, mettendo a rischio il controllo strategico di importanti infrastrutture.

Le dinamiche politiche interne, con i conflitti tra il presidente Zelensky e il capo di Stato maggiore Zaluzhny, aggiungono ulteriori complessità al quadro. Inoltre, il calo del sostegno degli alleati occidentali, evidenziato dal blocco degli aiuti da parte del Congresso americano e lo svuotamento degli arsenali del blocco Ue-Nato, mettono a dura prova la resistenza ucraina.

Nonostante le affermazioni trionfali britanniche, la situazione in Ucraina è ben lontana da una vittoria imminente. Il contesto complesso, caratterizzato da successi tattici e sfide strategiche, richiede un’analisi ponderata e una comprensione approfondita delle dinamiche in gioco.

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