70 anni, due gemelli. Non è la nonna

Safina Namukwaya: la donna più anziana a partorire due gemelli attraverso il trattamento di fecondazione in vitro

La fecondazione in vitro (IVF) è una tecnica di riproduzione assistita che permette di ottenere una gravidanza in vitro, cioè al di fuori del corpo della donna. Tale tecnica risulta essere particolarmente efficace nel caso in cui vi sia la necessità di risolvere e superare i problemi di infertilità , permettendo così di realizzare il desiderio di avere un figlio.

La gravidanza di Safina Namukwaya
Safina Namukwaya: all’età di 70 anni da alla luce due bambini mediante la fecondazione in vitro (foto Instagram) (www.rationalinternational)

Nel complesso, si tratta di una tecnica complessa che deve essere valutata con attenzione da un medico specialista e competente.  È una procedura che può portare a una gravidanza, ma è importante essere consapevoli dei rischi e dei costi coinvolti. Safina Namukwaya, una donna africana di 70 anni ha deciso di ricorrere a tale procedura, diventando così mamma di due gemelli all’età di 70 anni.

Mamma a 70 anni: la storia di Safina, la donna più anziana d’Africa a partorire due gemelli

Safina Namukwaya, la donna più anziana d’Africa a partorire due gemelli seo foto

Safina Namukwaya, una donna di 70 anni, è diventata la donna più anziana d’Africa ad aver partorito due gemelli, rispettivamente una bambina e un bambino. I gemelli, di nome Mariam e Emmanuel, sono nati il 2 agosto 2023, tramite taglio cesareo presso il Women’s Hospital International and Fertility Center di Kampala, la capitale dell’Uganda. Namukwaya ha sempre desiderato avere dei figli, ma a causa di problemi di fertilità non è riuscita a rimanere incinta. Dopo aver cercato inutilmente per anni di avere un bambino naturalmente, ha deciso di sottoporsi a un trattamento di fecondazione in vitro (FIVET).

La gravidanza di Safina Namukwaya
Safina Namukwaya è la donna più anziana d’Africa ad aver partorito due gemelli (foto Instagram) (www.rationalinternational.net)

 La FIVET è una procedura medica che aiuta le donne a rimanere incinta quando non riescono a farlo naturalmente. La procedura prevede l’estrazione di un ovulo da una donna e la sua fecondazione con lo sperma di un uomo in laboratorio. L’embrione fecondato viene quindi trasferito nell’utero della donna. Namukwaya ha utilizzato un ovulo di una donatrice per la sua FIVET. I medici dell’ospedale hanno detto che la procedura è stata un successo e che Namukwaya ha portato a termine una gravidanza sana. I gemelli Mariam e Emmanuel sono nati sani e pesano rispettivamente 2,5 kg e 2,8 kg. Namukwaya è felicissima di essere diventata madre e dice che i suoi figli sono la sua “benedizione”.

La storia di Namukwaya è un’ispirazione per tutte le donne che desiderano avere dei figli. La sua storia dimostra che, anche se è difficile, è possibile realizzare il proprio sogno di diventare madre, anche in età avanzata. La storia di Namukwaya ha anche sollevato alcuni dibattiti sull’età della maternità. Alcuni esperti ritengono che sia troppo rischioso per le donne di età superiore ai 40 anni di sottoporsi a un trattamento di FIVET. Altri esperti, invece, ritengono che la decisione di avere un figlio sia una questione personale e che ogni donna dovrebbe essere libera di scegliere quando diventare madre.

Indipendentemente dai dibattiti, la storia di Namukwaya è una testimonianza della forza e della determinazione di una donna che ha perseguito il suo sogno di diventare madre. La donna ha dimostrato che non c’è età per realizzare i propri sogni, anche quelli di diventare madre.

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