Il mare è insicuro, Israele nei guai

Ancora un episodio in cui una nave collegata ad Israele è stata dirottata dai ribelli yemeniti. Questa volta è toccato ad una petroliera 

Non è un buon momento per le numerose navi che percorrono la rotta marittima che passa accanto alle coste dello Yemen, soprattutto se collegate in qualche modo ad Israele.

Israele ha un problema con lo Yemen
Lo Yemen è un vero problema per Israele (Ansa) – Rationalinternational.net

Oltre alla guerra nella Striscia di Gaza e alle continue tensioni con i vicini Paesi arabi, Israele ora ha un nuovo problema, ed è lo Yemen. Dopo la nave commerciale sequestrata nella scorsa settimana, ora anche una petroliera è finita nelle mani dei ribelli Houthi che hanno dichiarato guerra aperta a Tel Aviv.

Ancora una nave dirottata

I ribelli yemeniti hanno effettuato un abbordaggio di una nave petroliera affiliata ad una compagnia israeliana, la Ambrey. Il dirottamento rappresenta l’ennesimo di una lunga serie di episodi di provocazioni da parte degli Houthi yemeniti, i quali governano di fatto il Paese. “Le forze navali statunitensi – fa sapere Ambrey in un comunicato – sono coinvolte nella situazione”. I ribelli yemeniti sono entrati in azione dopo aver intimato la nave a modificare la propria rotta vero il porto di Hodeida.

Israele ha un problema con lo Yemen
I ribelli yemeniti hanno preso un’altra nave collegata con Israele (Immagine d0archivio Ansa) – Rationalinternational.net

I ribelli hanno quindi dirottato la nave effettuando un abbordaggio nei pressi delle coste della città Aden, in Yemen. Secondo quanto riportato da un funzionario della Difesa statunitense, l’attacco è stato compiuto da un numero ancora non identificato di uomini al largo delle coste yemenite. Gli Stati Uniti hanno quindi dichiarato di aver monitorato in tempo reale l’evoluzione del dirottamento. Secondo la Zodiac Maritime, che invece gestisce la Central Park – sequestrata dai ribelli solo una settimana fa – sostiene che si tratterebbe di un “atto di pirateria”. In questo momento i funzionari militari si stanno occupando della sicurezza dei 22 membri a bordo della nave. Questa è capitanata dalla Turchia, ma l’equipaggio è composto da cittadini di origine russa, bulgara, indiana, filippina e georgiana.

Secondo quanto riportato dalla società che la gestisce, la nave era stata impiegata per il trasporto di acido fosforico. Il gruppo Zodiac a cui fa capo l’azienda è di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer. Sarebbe proprio questo, infatti, il motivo per cui i ribelli yemeniti avrebbero deciso di sequestrare proprio questa nave e non altre. La Zodiac Maritime, infatti, sta subendo ormai da mesi un serie di “attacchi” contro le sue imbarcazioni, alla luce della guerra ibrida tra Israele e Iran. Solo 2 anni fa, infatti, un attacco di droni eseguito dall’Iran ha provocato la morte di due membri dell’equipaggio di una nave petroliera del gruppo.

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