Pochi soldati, Kiev usa i detenuti

Anche l’esercito ucraino ora è privo di soldati e cerca di ingrossare le fila. Ora Kiev arruolerà anche i detenuti

Dopo più di 600 giorni, la guerra in Ucraina continua ad essere più viva che mai e a dimostrarlo sono i sanguinosi combattimenti su gran parte del fronte.

Kiev usa i detenuti
L’esercito di Kiev ha bisogno di uomini (ansa) – Rationalinternational.net

Una guerra che va avanti da ormai due anni e che non ha visto nemmeno un giorno di tregua. Ma ad essere impressionante è il numero di morti – per ora solo stimato – che ha prodotto questa guerra: circa 500mila. Numeri che farebbero impallidire qualsiasi potenza militare, ecco perché ora l’Ucraina ha bisogno di ingrossare le fila del proprio esercito e sembra volerlo fare con i detenuti.

Laureati e detenuti chiamati a combattere

Ha fatto molto discutere la scelta di Putin che, circa un anno fa, decise di firmare la cosiddetta “mobilitazione parziale” della popolazione russa. Furono moltissimi, infatti, i cittadini russi arruolati – spesso forzatamente e appartenenti a zone più povere del Paese – nell’esercito per combattere in Ucraina. Questo a causa delle enormi perdite, forse non calcolate inizialmente, che l’esercito russo aveva subito durante la prima fase dell’invasione.

Kiev usa i detenuti
Verranno arruolati anche universitari e carcerati (Ansa) – Rationalinternational.net

Tuttavia, pesantissime perdite sono state registrate anche dall’esercito ucraino, che conta un numero di morti forse di poco inferiore a quello dell’armata di Mosca. Ecco perché il governo starebbe pensando ad arruolare nuovi uomini, questa volta guardando anche alle carceri e alle Università. Il presidente della commissione per la sicurezza e la difesa nazional, Oleksandr Zavitnevych, ha infatti confermato che è in via di definizione una legge che consentirà all’esercito ucraino di allargare le fasce della popolazione da cui poter prelevare nuovi soldati. Le leggi in via di definizione potrebbero quindi eliminare l’esenzione per coloro che stava concludendo il proprio percorso di studi universitario, ma non solo. Perché con le nuove normative potrebbero essere arruolati anche cittadini che hanno svolto già la carriera militare con un altro Paese, ma che hanno successivamente ottenuto la cittadinanza ucraina.

Anche carcerati e condannati, infatti, potrebbero essere arruolati dall’esercito. La nuova legge, come richiesto da Petr Gorbatenko, potrebbe inoltre abbassare l’età prevista attualmente per la leva nell’esercito. Si tratta comunque di scelte che dimostrano come l’esercito ucraino abbia bisogno di uomini e come le perdite, da entrambi i lati inizino a diventare troppo pesanti. Anche la Russia, nonostante la mobilitazione, starebbe pensando ad introdurre nuove regole. Dopo aver incoraggiato l’arruolamento dei condannati – anche per omicidio – l’esercito russo starebbe aprendo ad un maggior reintegro delle donne nelle proprie file.

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