Biden ha un problema a Gaza

Per Blinken la situazione a Gaza risulta essere “disastrosa”. Ora si cerca di non allargare il conflitto in Medio Oriente

Non ci sono buone notizie che arrivano dal Medio Oriente. A soffrirne sono principalmente i civili presenti nella Striscia di Gaza, che continuano a subire bombardamenti.

Biden ha un problema a Gaza
Il Presidente degli Stati Uniti dovrà aver a che fare con le complicazioni in Medio Oriente (ansa) – Rationalinternational.net

A parlarne è stato lo stesso Segretario di Stato americano, Antony Blinken. Questo ha infatti illustrato ciò che sta succedendo all’interno della Striscia di Gaza, affermando che ora la situazione risulta essere disastrosa. Non ci sono ancora prospettive di pace e le cose sembrano essere sempre più difficili.

“Evitare che la situazione in Medio Oriente degeneri”

Sembra sempre d più una guerra di logoramento quella che sta avvenendo all’interno della Striscia di Gaza. Tre mesi dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Gaza, infatti, non ci sono ancora reali prospettive di pace. L’obiettivo degli Stati Uniti e dell’Europa, infatti, è attualmente quello di evitare che il conflitto degeneri. Tuttavia, continuano ad esserci spargimenti di sangue e uccisioni di civili palestinesi, come avvenuto a Gaza e a Jenin. Il segretario di Stato americano, Blinken, si è recato nella regione e ha incontrato Josep Borrel. Si lavora per evitare che il conflitto coinvolga altre nazioni in Medio Oriente.

Biden ha un problema a Gaza
L’obiettivo ora è evitare che la situazione possa degenerare (Ansa) – Rationalinternationalnet

Tuttavia la situazione resta davvero molto complicata e a rendere difficili le cose sono i conflitti interni tra Israele e Libano, in Cisgiordania e sulle rotte marittime del Mar Rosso. Qui i ribelli yemeniti Houthi stanno continuando ad attaccare le navi commerciali che hanno legami con Israele. Tuttavia, la situazione è diventa ancora più tesa quando un contingente americano ha abbattuto tre imbarcazioni yemenite, uccidendo alcuni miliziani. Intanto Blinken ha definito “disastrosa” la situazione a Gaza, evidenziando l’importanza di “prevenire l’espansione del conflitto”.

Il segretario di Stato andrò poi in Qatar Emirati Arabi, Israele e Cisgiordania per evitare un aumento importante della tensione. Prevista anche una visita in Egitto e Arabia Saudita. Intanto è arrivato anche l’invito nei confronti degli Usa da parte del re di Giordania Abdullah, di convincere Israele per il raggiungimento di un cessate il fuoco. Secondo Abdullah, infatti, un proseguimento del conflitto potrebbe portare a “ripercussioni catastrofiche” nella regione. Tuttavia, al momento nulla sembra smuovere le mire di Netanyahu. Il Primo ministro israeliano ha infatti promesso di proseguire l’operazione. “Il conflitto –  ha ricordato Netanyahu – continuerà fino a quando non verranno raggiunti tutti gli obiettivi”. Si punta infatti “all’eliminazione di Hamas e al ritorno di tutti gli ostaggi”. Tel Aviv chiede inoltre la “garanzia che Gaza non sarà più una minaccia per Israele”.

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