Turchia e Israele, arresti e sospetti

Tensione tra Turchia ed Israele: in Turchia sono state arrestate 33 persone accusate di spionaggio per conto di Israele.

Il 7 ottobre ha segnato un brusco stop alla normalizzazione delle relazioni tra il governo turco e Israele. Come sappiamo in quella data è iniziato il conflitto tra Israele e Hamas. E le tensioni tra Turchia e Israele non sembrano appianarsi a distanza di mesi, ma sembrano aumentare. Le autorità turche hanno annunciato l’arresto di 33 persone sospettate di spionaggio per conto di Israele. Inoltre altre 13 persone sono ancora ricercate per presunti legami con il servizio di sicurezza israeliano Mossad, secondo l’agenzia di stampa statale turca Anadolu.

crescono le tensioni tra Israele e Turchia
In Turchia sono stati arrestati degli uomini accusati di lavorare per Israele – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

Le incursioni che hanno portato agli arresti sono state condotte a Istanbul e in altre sette province. Gli arrestati sono accusati di aver pianificato attività che includevano “ricognizione” e “inseguimento, aggressione e rapimento” di cittadini stranieri residenti in Turchia. Le tensioni tra Turchia e Israele si sono accentuate dopo che il capo dell’agenzia di sicurezza interna israeliana, lo Shin Bet, ha dichiarato la disponibilità dell’organizzazione a distruggere Hamas “in ogni luogo”, incluso il territorio turco, oltre al Libano e al Qatar. Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha minacciato Israele di “gravi conseguenze” nel caso in cui continui a minacciare di attaccare funzionari di Hamas presenti sul suolo turco.

La condanna della Turchia

Nel 2022, Turchia e Israele avevano intrapreso un percorso verso la normalizzazione delle relazioni, riconfermando gli ambasciatori dopo anni di tensioni. Tuttavia, questo processo si è invertito rapidamente con l’escalation del conflitto tra Israele e Hamas, al quale Ankara ha reagito criticamente, specialmente alle azioni militari israeliane a Gaza. Israele, inizialmente per questioni di sicurezza, ha ritirato i suoi diplomatici dalla Turchia, annunciando successivamente un richiamo completo per motivi politici, citando dichiarazioni “sempre più dure” da parte dei funzionari turchi. Parallelamente, la Turchia ha ritirato il suo ambasciatore da Israele.

la Turchia accusa gravemente Israele
Il presidente turco ha minacciato Israele di gravi conseguenze – ph. Ansafoto – Rationalinternational.net

 

La reazione di Erdoğan alla guerra tra Israele e Hamas è passata da iniziali critiche a una condanna più accesa. Egli ha definito le azioni israeliane a Gaza al limite del “genocidio”. Ha persino richiesto il processo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per presunti “crimini di guerra”, paragonandolo al leader nazista Adolf Hitler. Erdoğan, il cui governo ha ospitato in passato funzionari di Hamas, ha difeso il gruppo militante considerato un’organizzazione terroristica da diverse nazioni. Ha inoltre sostenuto che sta lottando per la liberazione delle sue terre e del suo popolo. La situazione attuale evidenzia una nuova fase di tensione nelle relazioni tra Turchia e Israele, che si trovano nuovamente su fronti opposti in un contesto geopolitico complesso.

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