Il presidente cinese ha ribadito la volontà di Pechino di prendere l’isola e annetterla alla Cina. Ecco che cos’ha detto
Le parole di Xi Jinping hanno fatto drizzare le antenne degli alleati occidentali nella regione ai confini della Cina. In un contesto come quello attuale, caratterizzato da conflitti e guerre pesanti, anche la situazione in Oriente inizia a complicarsi.
Il presidente cinese, infatti, ha annunciato l’inevitabilità della riunificazione della Cina con Taiwan, aumentando ancora di più la tensione sull’isola. Poi l’avvertimento rivolto agli Stati Uniti, che potrebbero intervenire militarmente. A preoccupare però sono anche le elezioni previste a Taipie.
Il presidente cinese avvisa tutti
Quando mancano ormai poche settimane dalle elezioni presidenziali a Taiwan, il presidente cinese entra in maniera dirompente nella campagna elettorale a Taipei. Xi ha infatti lanciato un chiaro messaggio ai cittadini della “provincia ribelle”, parlando delle intenzioni della Cina. A Pechino infatti sono convinti che la realizzazione della “completa riunificazione” tra la Cina e l’isola avverrà certamente. Il Dragone si esprime come “madrepatria” nei confronti di Taipei e il presidente Xi ribadisce quello che sarà il futuro già scritto di Taiwan.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua, Xi ha dichiarato di promuovere i rapporti “pacifici da una parte all’altra dello Stretto” bloccando “in maniera risoluta chiunque voglia separare Taiwan dalla Cina”. Un chiaro messaggio, quindi, nei confronti degli Stati Uniti, storico e decisivo alleato di Taipei. Nonostante nel messaggio di Xi non viene menzionato il ricorso alle armi o alle imminenti elezioni politiche a Taiwan, le parole del presidente fanno capire quale sia la risolutezza di Pechino nel voler raggiungere i suoi obiettivi. È proprio il ruolo degli Stati Uniti a rivelarsi decisivo in quello che sarà l’esito delle decisioni della Cina.
Solo un anno fa, infatti, Nancy Pelosi, la speaker della Camera nel 2022, aveva fatto irritare non poco Pechino per via della sua visita sull’isola. Da quel momento la Cina ha deciso di condurre esercitazioni militari senza precedenti in quella regione. Inoltre, lo scorso novembre, durante la visita ufficiale di Xi Jinping a Washington, il presidente cinese ha ribadito a Joe Biden che la riunificazione della Cina con Taiwan non è inevitabile. Intanto si attendono le importanti elezioni che si svolgeranno nella capitale di Taiwan il 13 gennaio. Gli elettori dovranno quindi decidere se confermare al potere il Partito progressista democratico (Dpp), oppure se cambiare affidando il potere alle forze di opposizione: Kuomintang o il Partito Popolare (Tpp). La linea dell’attuale governo (guidato dal Dpp) è quella di mantenere intatta l’indipendenza di Taiwan nei confronti di Pechino.