Il bilancio dei morti nella Striscia si fa ogni ora più pesante. Ora sono ventuno mila le vittime a Gaza
La guerra in Medio Oriente continua ed è un vero e proprio orrore. A dirlo non sono solamente le immagini dei combattimenti e dei bombardamenti, ma anche i dati dei caduti.
Numeri impressionanti che si aggiornano di ora in ora e che diventano sempre più indigeribili. Quello che si sta compiendo nella Striscia di Gaza, infatti, è un vero e proprio massacro che è tutt’altro che concluso. Attualmente, infatti, il numero di morti a Gaza è arrivato a 21mila. Un bilancio che potrebbe aggravarsi ancora.
Altri raid dell’esercito israeliano
Il bilancio dei caduti a Gaza è arrivato a quasi 21mila morti e 55mila feriti. Si tratta di un numero che viene aggiornato di ora in ora e a cui devono essere aggiunti anche i 317 palestinesi ammazzati in Cisgiordania. A questi si aggiungono i 3.400 feriti nei territori dove negli ultimi anni i coloni israeliani hanno provato a spingersi anche con la forza. I morti sul fronte israeliano, invece, ammontano a circa 1.139, tra cui 165 soldati che sono morti durante l’invasione della città di Gaza. Dopo due mesi di guerra sono questi i numeri impressionanti del conflitto.
Dati che fanno emergere un rapporto di forze sproporzionato e chiaramente a favore di Israele. Eppure i combattimenti non sono affatto conclusi. I radi dell’esercito di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza sono andati avanti infatti anche durante la giornata di Natale. A questi si sono aggiunti anche attacchi in West Bank, oltre ad alcune operazioni notturne effettuate da parte dell’esercito israeliano all’interno del campo profughi di Nur Shams, in Cisgiordania. In questi attacchi sono stati uccisi almeno sei palestinesi. Secondo quanto riportato dagli operatori dell’ospedale. I medici e infermieri delle ambulanze non hanno potuto raggiungere i feriti perché i soldati israeliani glielo hanno impedito.
Una situazione che ha suscitato parole durissime da parte di Paula Gaviria Betancur. Secondo la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani degli sfollati interni, l’esercito israeliano sta compiendo una vera e propria “pulizia etnica”. Secondo il rapporto, Tel Aviv starebbe “lavorando per espellere” i cittadini presenti nella Striscia di Gaza. Il tentativo di Israele, secondo la Betancur, sarebbe quello di costringere i civili palestinesi ad evacuare da Gaza. Da quando è iniziato il conflitto, infatti, circa l’85% della popolazione di Gaza è stata sfollata e costretta a raggiungere il Sud della Regione, in direzione del valico di Rafah.