Dopo le ultime elezioni in Olanda cambia tutto, anche per l’Ucraina. Con il nuovo governo l’Olanda dirà basta armi per Kiev
Le elezioni parlamentari in Olanda si sono ormai concluse e, quasi in maniera del tutto inaspettata, cambieranno radicalmente la gestione politica dei Paesi Bassi.
Le urne hanno dato un risultato piuttosto sorprendete, incoronando come unico vero vincitore Geert Wilders. Il leader del partito di ultradestra “Partito della Libertà” – PVV- ha infatti ottenuto più voti. Il prossimo governo potrebbe radicalmente cambiare la politica estera del Paese e fermare le armi per Kiev.
Tempi difficili per l’Ucraina
Le elezioni olandesi hanno determinato un unico vincitore: Geert Wilders, forte critico dell’Unione Europea e sostenitore di un’Olanda sovranista. Il PVV, partito di cui è leader, ha infatti ottenuto ben 37 seggi sui 150 che compongono il parlamento olandese. Fortemente anti-immigrazionista, Wilders è considerato anche un islamofobo e rifiuta fortemente l’Europa come organismo politico unico. I suoi temi più caldi e apprezzati dagli olandesi sono la maggiore autonomia dell’Olanda, oltre a regole, moneta e confine non condiviso.
Ma molto potrebbe cambiare anche sulla questione del conflitto in corso in Ucraina. Il prossimo vertice UE, infatti, avrà al centro del dibattito proprio i negoziati tra Unione Europea e Kiev. Si discuterà di come proseguire la strategia in supporto dell’Ucraina e come fermare l’esercito russo che non sembra voler arretrare. Tuttavia, un nuovo governo guidato da Wilders potrebbe infatti ostacolare questo processo e mettere i bastoni tra le ruote a coloro che vorrebbero inviare armi e maggiori aiuti all’Ucraina. I Paesi Bassi, insieme a Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia e persino Italia, potrebbero infatti porre fine alla politica di invio di armi in Ucraina, scegliendo una maggior cautela nel supporto a Kiev.
Una questione non da poco per Kiev, che fa degli aiuti da parte dell’Occidente, soprattutto degli Stati Uniti, la sua forza maggiore nella resistenza contro l’esercito russo. negli ultimi mesi si è infatti assistito ad un processo di “stanchezza” nei confronti della guerra in Ucraina, sia da parte dell’opinione pubblica che da parte della politica occidentale. L’attenzione per la guerra in Medio Oriente, i continui attacchi da parte dell’esercito russo e ora anche il cambio di registro da parte di molti Stati europei metteranno a dura prova la stabilità territoriale ucraina. Sebbene l’Ungheria non sia mai stata una chiara sostenitrice di Kiev, l’Olanda invece era stata una dei maggiori sostenitori dell’esercito di Zelensky, ma ora tutto questo sembra esser cambiato in maniera molto rapida.