Un nuovo bonus di 100.000 euro è stato destinato alle famiglie che hanno necessità di un sostegno concreto.
In questo periodo si parla molto di famiglia, in particolar modo di quanto il Governo abbia attuato misure a sostegno a coloro che hanno dei figli. Nella Legge di Bilancio 2024 abbiamo visto il futuro aumento dello stipendio delle madri lavoratrici con due o più figli; misura che prevede la debellazioni della tassazione spettante al dipendente; mentre sono previsti 150 milioni per il bonus nido erogato da Inps.
La nuova manovra, oltre al consueto bonus nido, punta ad una gratuità dell’asilo per il secondo figlio. Per i nuclei familiari con Isee sotto i 40mila euro, il contributo annuale passerà dai precedenti 2.500, ai 3.500 euro, per tutti i figli dal secondo in poi. Si potrà accedere a tale sostegno maggiorato a patto che nel nucleo familiare sia già presente un altro figlio sotto i sei anni. Tuttavia, oltre a queste novità, non mancano i sostegni regionali.
Molte misure prevedono un sostegno da regione a regione: in Toscana, per esempio, un bonus si va ad aggiungere a quanto l’INPS garantisce alle famiglie col bonus nido. In questa regione, sarà possibile ricevere uno sconto regionale alle famiglie a cui viene assegnato, coprendo la quota che supera il contributo rimborsabile da INPS. Uno sconto che può arrivare fino a 527,27 euro per mensilità. Nonostante ciò, la Toscana non è l’unica città a beneficiare di un aiuto in più.
Nuovo bonus regionale: 100mila euro alle famiglie che iscrivono i figli in strutture private
Stavolta, ad aver ideato un’iniziativa davvero importante è stato il Comune di Montebelluna, che ha ceduto quasi 100mila euro di contributo ministeriale per potenziare il servizio di asilo nido. Si tratta di una somma ottenuta recentemente dal Comune nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale, per ovviare ad un problema comune: la poca disponibilità nelle strutture pubbliche per i bambini di età compresa tra i 3 e 36 mesi.
Questo sostegno è rivolto ai cittadini residenti a Montebelluna, a causa dei pochi posti disponibili nell’asilo comunale: 61 posti disponibili, ad oggi pieni. Vista la necessità di strutture per i propri figli, a breve il Comune fornirà un sostegno fino a 100 mila euro, destinato appunto, al pagamento delle rette nelle strutture private.
A fronte di ciò, l’assessore al sociale ha espresso: “Intendiamo ripartire il contributo statale alle famiglie che hanno deciso di iscrivere i figli ai nidi privati sostenendo la differenza rispetto alla tariffa del nido comunale. Abbiamo anche definito una serie di criteri di priorità per l’erogazione come la residenza da più anni in Città, o la presenza di disabilità che saranno pubblicati chiaramente nell’avviso pubblico in uscita la prossima settimana”.