Come funzionano le armi laser e chi le possiede?

La nuova tecnologia che sta rivoluzionando il settore bellico: cosa sono, come funzionano, come e dove vengono impiegate

Negli ultimi tempi si è parlato molto delle armi laser e del loro impiego, specie in campo militare. Per comprenderne le implicazioni è necessario avere un’idea di cosa sia un laser e quale sia il suo funzionamento.

Anzitutto, laser è un acronimo che sta per “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation”, ovvero “amplificazione di luce per emissione stimolata di radiazione”. Si tratta dunque di una forma di luce concentrata e dalla frequenza definita, la cui potenza è determinata dalla “collimazione“. Contrariamente dalla luce sprigionata, per esempio, da una lampadina – la cui energia viene dispersa in tutte le direzioni – il fenomeno della collimazione presente in queste tecnologie consente di incanalare la luce stessa in un unico punto, rendendola semplicemente più potente.

tre puntatori laser colorati
Red Laser 635nm Green Laser 520 nm Blue Laser 445 nm Wikipedia @Pangkakit

Come si compone un’arma laser

Un’arma laser funziona dunque attraverso un raffinato processo di incanalamento della luce. Questo è reso possibile grazie a delle fasi che avvengono all’interno dell’arma stessa. Il mezzo ottico attivo, un gas, un cristallo o un liquido, stimola gli atomi a emettere fotoni, cioè le particelle che compongono la luce. I fotoni, a loro volta, finiranno fra due specchi altamente riflettenti, utili ad aumentare il numero dei fotoni stessi e a mantenerli su un unico fascio, che viene rilasciato infine ad altissima potenza e precisione. I raggi laser sono caratterizzati dalla loro monocromia, ma possono anche essere del tutto incolori. Per tale ragione, la tecnologia laser può essere impiegata in molteplici campi e sta vedendo la sua massima espressione in quello militare.

Le applicazioni del laser si riscontrano soprattutto in ambito militare e difensivo

Un’arma laser può essere impiegata per disattivare un motore, per distruggere un obiettivo molto piccolo o anche per abbattere un drone, il tutto con una precisione estrema. Ed è proprio in risposta allo sviluppo e alla sempre più raffinata tecnologia dei droni che le armi laser sembrano essersi rese necessarie nel tempo. Anche soggetti umani possono essere gli obiettivi di queste armi, che sono in grado di provocare accecamento momentaneo.

Le armi laser esprimono anche funzione difensiva e di sorveglianza che trascendono il solo scopo militare. Si va dalla rilevazione di oggetti e persone al monitoraggio e all’analisi di dati.

Stati Uniti, Cina, Russia e Israele sono solo alcuni dei Paesi che si avvalgono della tecnologia laser e delle sue declinazioni (LaWS, DASER, Iron Beam, Iron Dome, per citarne alcuni). Un vantaggio, certo, non solo dal punto di vista strategico, ma anche economico: le armi laser, infatti, funzionano mediante la luce e non necessitano di colpi e cartucce per essere ricaricate. Di fatto, sfruttano una fonte praticamente inesauribile.

D’altro canto, sono ancora poco noti gli effetti sulla salute. Inoltre, pare che le prestazioni di queste armi siano notevolmente influenzate dalle condizioni meteo.

Le armi laser sono dunque una grande risorsa, in quanto vettrici di avanzamento tecnologico, specie in campo bellico. Tuttavia, le sue implicazioni possono risultare controverse, se le si osserva da un punto di vista etico. Inoltre, trovandoci di fronte a una tecnologia nel pieno della sua evoluzione, necessitiamo ancora di solide basi legali che ne regolamentino il funzionamento e le applicazioni.

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