Canone RAI abolito legalmente: ecco come non pagarlo nel 2024 senza avere problemi

Grandi novità per il pagamento del canone Rai che subisce, come era stato annunciato, una trasformazione fondamentale per i cittadini.

La tassa sul possesso dell’apparecchio, da non confondere con quanto viene corrisposto ad altre tv per fruire di specifici contenuti, non è legata alla visione della Rai, anche se così viene chiamato. Il nesso è dato dal fatto che la Rai è la tv di Stato e quindi pubblica e il canone viene corrisposto come tassa.

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Come richiedere l’abolizione del canone Rai (rationalinternational.net)

Nel tempo ci sono state variazioni importanti e non sempre positive per la cittadinanza, con aumenti e cambiamenti, come il canone direttamente sulla bolletta. Una scelta dettata dalla volontà di eliminare l’evasione che aveva colpito con grande incidenza questo tipo di pagamento.

Canone Rai: quando spetta l’esenzione e come fare domanda

La più grande novità relativa alla Legge di bilancio 2024 è la diminuzione del canone Rai che passa da 90 euro a 70 euro. L’importo quindi è stato ridotto ma al contempo viene riconosciuto un contributo da parte del governo di 430 milioni di euro per l’anno prossimo al fine di ammodernare le piattaforme e le reti e migliorare le realizzazioni interne. Chiunque abbia un apparecchio che possa ricevere il segnale radiotelevisivo deve pagare.

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Canone Rai, cosa cambia (rationalinternational.net)

Resterà però in vigore la modalità di pagamento quindi l’addebito diretto sulle fatture delle aziende che forniscono elettricità all’immobile con 10 rate. Laddove la persona non abbia la fornitura elettrica allora dovrà procedere al pagamento con F24. Ci sono però specifiche condizioni in cui è possibile chiedere l’esenzione. Nello specifico possono fare domanda: diplomatici e militari stranieri, chiunque non possegga la tv, soggetti con oltre 75 anni e a reddito basso. L’esenzione va richiesta appositamente, basta inviare un modello in cui si richiede proprio di non pagare più il canone, spiegando il motivo relativo.

Bisogna fare molta attenzione alla data di invio, se questo avviene tra luglio e gennaio dell’anno precedente, l’esonero è per intero e riguarda l’anno che verrà, se invece l’esonero avviene tra febbraio e giugno questo vale solo per i sei mesi e non per tutto l’anno.

La comunicazione può avvenire mediante applicazione, CAF o patronato, raccomandata all’Agenzie delle Entrate all’indirizzo “Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino” inoltrando anche un documento della persona o pec a cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.

Nella stessa va spiegato il motivo dell’esenzione quindi età, mancato possesso dell’apparecchio o militare estero. L’esenzione spetta anche a coloro che hanno più televisori nella stessa casa, per chi detiene apparecchi anche in altre abitazioni, come quelle di vacanza, è tenuto invece al doppio pagamento.

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