FdI, il “caso Giambruno” porterà delle ripercussioni politiche?

Ci saranno ripercussioni politiche su FdI inerenti alla fine della storia d’amore tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno?

La notizia del giorno di venerdì 20 ottobre è stata la fine della relazione tra la premier Giorgia Meloni, la quale l’ha annunciato tramite una comunicazione social, con il compagno Andrea Giambruno, dopo alcune rivelazioni di Striscia La Notizia, il noto telegiornale satirico di Canale 5.

È di per sé un fatto privato, riguardante i sentimenti di due persone che chiaramente devono elaborare una vicenda intima, anche e soprattutto tutelando il benessere della loro figlia di sette anni Ginevra.

D’altra parte, il ruolo politico e pubblico di entrambi (ma soprattutto della Premier) rende la vicenda di interesse pubblico, dunque questa vicenda personale, per come sta venendo gestita dalla presidente del Consiglio, che conseguenze può avere sul piano politico-elettorale?

Il caso Giambruno è un bonus o un malus per FDI?

Solitamente, in politica, le questioni strettamente affettive e personali dei leader non hanno impatto significativo sul consenso verso essi.

L’intenzione di voto per un partito o la fiducia nel leader non cambiano se il leader stesso annuncia di separarsi o divorziare, o al contrario di convivere o sposarsi, a meno che non intervengano questioni di altra natura – come ad esempio giudiziaria o morale nel senso forte del termine -.

Andrea Giambruno
Foto | ANSA/FABIO FRUSTACI – Rationalinternational.it

 

Pertanto, non c’è sicuramente da aspettarsi a breve alcuna importante variazione nelle intenzioni di voto per FdI né nella fiducia per la leader Giorgia Meloni.

Le vicence personali impattano invece sul profilo percepito del leader e sul suo posizionamento rispetto ad alcune questioni di contenuto o di programma politico.

Nel caso di Giorgia Meloni, la sua comunicazione molto diretta, schietta, decisa, le ha certamente portato apprezzamento e solidarietà, soprattutto da parte dell’opinione pubblica femminile, confermando di essere una donna con carattere e che non teme di prendere decisioni anche drastiche quando sono in gioco dei principi in cui crede.

Dunque, al momento, il profilo di immagine di Giorgia Meloni ne esce rafforzato: la premier infatti si è sempre dichiarata sostenitrice della famiglia tradizionale, fondata su una visione cattolica della vita.

Qualcuno potrebbe sì rimproverarla che assumere posizioni molto ortodosse in materia di rapporti sentimentali e modelli familiari, contrasta con la complessità e l’imprevedibilità della vita reale, che spesso porta ognuno di noi a dover affrontare problematiche che richiedono una visione flessibile e adattabile.

Dobbiamo ricordare che quella fra Meloni e Giambruno era una coppia di fatto, basata su una convivenza e non un matrimonio, quindi c’è da tenere presente che le eventuali obiezioni in questione non posseggono una grande efficacia.

La premier, dal punto di vista mediatico, detiene il ruolo della vittima di indiscrezioni e atteggiamenti che possono far pensare a un’inaffidabilità del partner, non sua. Le parole usate dalla Meloni nel post su Instagram, per quanto possano essere state chiare, sono di assoluto rispetto e benevolenti nei confronti dell’ex-compagno.

Per concludere, Giorgia Meloni ha gestito bene questa sua vicenda relazionale personale rafforzando la propria immagine di donna sola al comando.

È possibile che tutto ciò possa giovare alle prossime elezioni europee, con un lieve traino positivo di voto, solo se la premier saprà incanalare la sua nuova condizione di single nella direzione di un rinnovato sforzo per rilanciare il Paese.

La sua sfida per il suo futuro riguarda infatti la solitudine: la premier deve riuscire a comunicare che attorno a lei, politicamente, socialmente e affettivamente, c’è un mondo più ampio rispetto a quello della cerchia dei familiari più stretti, e dei fedelissimi di lunga data.

Perché l’eroismo solitario, per una leader giovane e in consolidamento come Meloni, in prospettiva può diventare un limite. La conclusione è che a breve la vicenda Giambruno può portare a un rafforzamento di Giorgia Meloni, ma a medio termine l’apparente solitudine relazionale la potrebbe al contrario indebolire.

Per quanto riguarda FdI sarà da valutare la capacità di spostare il consenso e drenare voti verso il partito, ma nel frattempo bisogna valutare l’impatto personale.

Come spiega Alessandra Ghisleri di Euromedia Research: “Il comportamento e l’atteggiamento di un leader contano nel consenso. Tante sono le caratteristiche di Meloni che piacciono ai cittadini, ad esempio anche che sappia parlare più di una lingua. Caratteristiche che piacciono al di là delle convinzioni politiche di ciascuno”.

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